Smartphone: come lo scegli?

Scegliere lo smartphone è sempre un’operazione complessa.

Sono molti i fattori che consideri quando devi cambiare smartphone e molti i condizionamenti. In questo articolo ti aiuto a togliere alcuni ostacoli che ti possono condizionare nella scelta del prossimo device con il quale affronterai i mesi e gli anni che verranno. Parto da un’esperienza diretta che è quella che ho fatto, negli ultimi 2-3 mesi, passando le mie giornate con uno smartphone pieghevole, il Samsung Fold 3. Uno smartphone che non è uno smartphone e adesso ti spiego perché.

Una macchina imponente

Questo pieghevole della Samsung è una macchina imponente. Aperto ha uno schermo da 7,6 pollici e rappresenta un tipo di device che non può essere messo nella categoria degli smartphone, ma in quella dei phablet (unione tra le parole phone e tablet). Chiuso è molto stretto e limita in modo mostruoso le operazioni. Con le dita fai fatica a fare tutto, mentre quando è aperto le operazioni sono efficienti e precise. Ha uno Snapdragon 888 come processore (velocissimo) e 12 giga di ram che ti fanno andare in modo fulmineo da una app all’altra.

Allora: se aperto è praticamente un tablet e chiuso riesce a stento a essere un telefono, che cosa diavolo è questo oggetto?

Smartphone: riconoscine l’uso che devi farne

Prima di comprare un smartphone devi capire per bene l’uso che ne hai fatto fino a ora o l’uso che ne dovrai fare. Ti faccio un esempio: se prendi uno smartphone pieghevole che ha la caratteristica principale nel suo schermo, è perfettamente inutile che tu lo prenda se la tua esigenza è quella di fare contenuti.

Fare foto con quella padella che, per forza, devi tenere con due mani è quantomeno scomodo.

Se il telefono, però, ti serve per vedere contenuti, per leggere, per annotare, per gestire la comunicazione, le mail, i documenti e la post produzione creativa, allora il Fold di turno diventerà lo smartphone perfetto.

La tecnologia dipende da te

Insomma, l’oggetto tecnologico è il mezzo con cui puoi fare meglio certe cose, ma non tutte le cose. Per la creazione di contenuti, per esempio, il formato che riusciamo a tenere fra le mani e a gestire con facilità è quello del telefono in 16:9 con uno schermo massimo di 6 pollici e 7. Lo tieni in una mano, lo estrai velocemente, operi velocemente, catturi subito l’immagine che ti serve. Però è davvero un’avventura se fai gli stessi movimenti con un pieghevole.

Non è la tecnologia a condizionarti, ma sei tu a dover condizionare la tecnologia che usi agli obiettivi che vuoi raggiungere. Dopo un paio di mesi d’uso, infatti, ho deciso che per le mie operazioni sui documenti, di fruizione contenuti e di gestione social, il Galaxy Food 3 è il mio telefono numero uno. Perché non è uno smartphone, ma un velocissimo computer personale. Guai, però. a farci una foto.

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