Comunicazione esterna: creare fiducia con lo smartphone

La comunicazione esterna delle imprese sta cambiando.

In questo mondo di post verità, il Trust Barometer di Edelman ha confermato che le persone si fidano delle aziende in modo più consistente rispetto alle altre fonti di informazione. La comanda ora è come fare comunicazione esterna per aumentare la fiducia e la relazione tra le attività e le persone, i clienti. Te lo spiego passando su alcuni punti concettuali che riguardano il contenuto prodotto dai devie mobili e sui linguaggi che crea e le connessioni che sviluppa.

Reti di relazioni con le persone

Gli smartphone sono touchpoint. Si tratta di punti di contatto diretti con le persone. Ormai con gli smartphone facciamo tutto e consideriamo gli smartphone come strumenti per eseguire molte operazioni sia nel nostro ambito professionale, sia nel nostro ambito personale.

Con i telefonini, quindi, ci informiamo, cerchiamo quello che ci serve e lo compriamo, creando movimento della ricchezza e soddisfacimento delle esigenze.

Gli smartphone, quindi, sono punti di contatto con le persone e le aziende, per creare interazioni di carattere valoriale ed economico. La comunicazione esterna delle imprese, quindi, deve tener conto di questo assunto: i clienti, gli stakeholder, le persone interessate a quello che l’impresa sta facendo, si trovano attaccate a uno smartphone e, a differenza del passato, molto più attente rispetto a quello che vedono, sentono e leggono.

Creare luoghi digitali

Nel mese di maggio parleremo di community e di come interagire in modo sempre più organico e sempre meno drogato dal digital advertising con i propri clienti e con il proprio mondo. Se vuoi saperne di più sul nostro programma clicca qui. Intanto, però, ti indico l’obiettivo della comunicazione esterna nel 2022 per le aziende e le attività: creare luoghi digitali. Il web, il quale molto presto diventerà web3, sta cambiando in un luogo dell’esperienza, piuttosto che in un posto dove noi clienti siamo chiamati alla permanenza passiva.

Una buona spiegazione di cosa sia il web 3 la trovi qui sotto.

L’articolo di Italian Tech

L’obiettivo, però, resta quello di creare contenuti che portino all’interazione con i clienti e li invitino nei luoghi digitali delle aziende. Anche in questo campo l’interazione con gli smartphone è la base. Un esempio? Il microfonino che trovi su ogni colonna di questo sito, il quale apre il mondo di uno spazio audio privato nel quale puoi interagire quando vuoi con l’Algoritmo Umano. Un luogo digitale in cui il contenuto è scambio di valore immediato, esclusivo e personale.

Le insidie del 2022

Bitcoin, Blockchain, NFT e Metaverso. Ecco in ordine sparso alcune parole del 2022 che potrebbero iniziare a condizionare la comunicazione, specialmente digitale, delle aziende. Le spiega molto bene Marco Camisani Calzolari, guru dei social media, mettendoti in guardia da questi fenomeni.

Ci vogliono pochi minuti di attenzione per smascherare praticamente tutte le insidie del 2022 nel mondo digitale. E per decidere di stare lontani per puntare alla sostanza.

I vantaggi della smartphone communication

Capite le insidie del mondo digitale nel 2022, vanno compresi anche i vantaggi della produzione di contenuti per la comunicazione con lo smartphone e con i device mobili.

Perché rivolgersi allo smartphone?

I motivi sono più di uno. Provo a metterli in fila:

  • Gli smartphone sono i terminali della nostra comunicazione. Quando arriviamo a un cliente, in pratica arriviamo a uno smartphone.
  • Essendo i terminali della comunicazione esterna, la produzione del contenuto da uno smartphone ci aiuta a vivere l’immagine nello stesso modo in cui la vivrà chi vede il nostro messaggio audiovisuale.
  • Gli smartphone sono reti di connessioni delle risorse interne di un’azienda. Possono aiutarci a produrre un contenuto veritiero e utile che arriva proprio dalla pancia dell’azienda e dal cuore delle persone che ne fanno parte.
  • Gli smartphone hanno minori tempi di creazione e di diffusione del contenuto. Sono più veloci.
  • Gli smartphone hanno un livello dell’output del contenuto ormai di qualità professionale e spesso li possiedi già. Quindi sussistono dei vantaggi economici non indifferenti.

Come si comporta l’internauta del 2022 e che cosa cerca

La ricerca delle informazioni è un po’ la ricerca della felicità. Gli internauti sono sempre, secondo il Digital Report di We Are Social, connessi in massima parte via smartphone (oltre il 92%) e si registra una potente crescita di YouTube arrivato a 2,56 miliardi di utilizzatori con un 11,9% di crescita anno su anno. La pandemia ha portato, quindi, in alto il social video di Google, ma ancora meglio ha fatto Instagram, sfondando il muro degli 1,5 miliardi di utenti e il 21% di crescita annua. Insomma, chi guarda la tua azienda vuole video e vuole immagini.

Cresce anche la capacità di acquistare contenuti, prodotti e servizi sul web via smartphone con un interessante 60,4% degli internauti che, in Italia, acquista contenuti digitali ogni mese via web o app. La percentuale è oltre il 71% a livello mondiale. Questo vuol dire che ormai 2 internauti su 3 acquistano online e la tua comunicazione esterna ne deve tenere conto. Sono a doppia cifra di crescita tutti i contenuti digitali come videogame, video on demand, pubblicazioni digitali e musica digitale.

Cosa compra online l’internauta del 2022

Una grafica molto interessante del rapporto We Are Social 2022

Sono in crescita a doppia cifra, nel 2022, i trend di acquisto di beni e servizi. Guarda subito la cosa più interessante. Aiutati dalla pandemia, i dati dell’acquisto di cibo e bevande online sono cresciuti, rispettivamente, del 38 e del 35% anno su anno precedente. Gli altri tipi di beni sono tutti in crescita con la punta di quasi mille miliardi di dollari al mondo per la spesa sul comparto dell’elettronica.

Siamo in un mondo connesso via smartphone

I dati sugli utilizzatori di Internet al mondo (We Are Social)

Sono quasi 5 miliardi gli utenti connessi a Internet. Il 92,1% di questi si connette con uno smartphone. Ormai si tratta di oltre il 62% della popolazione mondiale che sta sfiorando gli 8 miliardi di persone. Le ore di connessione al giorno si avvicinano a 7 e l’aumento dei connessi è attorno ai 192 milioni di persone.

Un mondo, ormai, legato. Un mondo che la comunicazione esterna deve conoscere e frequentare, sapendo anche che la media di connessione ai social di questi internauti del 2022 è attorno alle 2 ore e 27 minuti. Ed eccolo qui sotto i “social media users”.

Le statistiche mondiali sugli utilizzatori dei social media (sempre dal We Are Social)

Interessante l’aumento dei social media users su base annua: +10,1%. Il social medium con i tassi di crescita più interessanti è Tiktok e l’analisi più interessante sul flusso dei dati è quella dell’aumento delle preoccupazioni degli internauti sull’uso che queste piattaforme fanno dei nostri dati.

L’idea, quindi, è che la popolazione del pianeta Internet sta crescendo, sta comprando (anche sui social), sta cercando esperienze e lo fa in modo maturo. Una nota a margine: sui social si fida poco di giornalisti e news organization. Insomma, fa più fede alle aziende che ai media. Anche questo, per una persona che cura la comunicazione esterna, è un faro in base al quale orientare la rotta della propria comunicazione.

Le parole e la voce di un’azienda

Tra i trend del 2022 We Are Social ne indica uno con forza: l’audio. Anche in questo campo lo smartphone ha tutte le intenzioni di giocare un ruolo da protagonista. In questo anno, infatti, le attività dovranno cercare di parlare ai loro affezionati con la voce, con il giusto tono e con le parole dette. Per fare il gioco delle tre C. Vuoi sapere di cosa si tratta? Beh, le aziende, implementando una strategia audio, dovranno:

  • Conversare. Già, dovranno attirare coloro che si interessano alla loro attività in una conversazione di valore.
  • Convincere. Le imprese dovranno essere veritiere, consistenti e soprattutto convincenti.
  • Convertire. Grazie ai primi due punti, le aziende potranno avvicinare molto i clienti al processo d’acquisto già all’interno del mondo virtuale.

La strada, quindi, è tracciata e, come hai ampiamente letto, passa attraverso gli smartphone. Smartphone di chi produce il contenuto e di chi ne usufruisce. Ormai è un mobile world e la comunicazione esterna deve regolarsi di conseguenza.

Se vuoi vedere tutto il Digital Report 2022 di We Are Social e Hootsuite, lo trovi qui sotto:

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