Creare lavoro: alcuni consigli pratici

Creare il lavoro del futuro è una delle sfide determinanti della nostra epoca e della tua vita.

Ecco gli elementi per creare il tuo nuovo percorso professionale. Algoritmo Umano vuole indagare su tutte quelle fonti di informazione, quei documenti, quei personaggi, quei libri e quegli strumenti che stanno indicando dove vanno l’economia per portarli all’attenzione di chi sta rilanciando o ricostruendo la sua storia. Il tutto in modo pratico, didascalico, immediatamente utilizzabile. Il lavoro del futuro passa dallo studio del momento che viviamo e delle rotte che prenderanno l’economia, i mercati e la società. Ecco gli elementi più utili racconti da Algoritmo Umano, i quali possono rappresentare una cassetta degli attrezzi importante per capire che lavoro costruirai domani.

Il World Economic Forum e la rifondazione del capitalismo

Il World Economic Forum sta facendo qualcosa di molto importante per capire a che punto è la nostra storia. Si tratta dell’iniziativa “Capitalism has to reset” che è spiegata molto bene in un lungo intervento online del Fondatore e Presidente Esecutivo Klaus Schwab che si può trovare qui. Il numero uno dell’ente che organizza il summit di Davos ha fatto una fotografia chiara del mondo reso più fragile dal Covid-19, un mondo nel quale le differenze sociali stanno per diventare più ampie. La crisi, secondo dati dell’Onu, spazzerà via quasi 200 milioni di posti di lavoro in tutto il mondo. Per affrontarla ci vuole un patto internazionale che riveda completamente il futuro del capitalismo che, in questo momento, ha prodotto un sistema che è al collasso.

Il lavoro del futuro passa da un nuovo patto internazionale

Schwab parla di tre punti principali dell’iniziativa “Capitalism has to reset” del World Economic Forum. Primo punto: bisogna rifondare i principi del capitalismo fino a farlo arrivare al ribaltamento della logica del profitto. Il WEF parla di regole più giuste e dice anche come raggiungere lo scopo. I governi dovranno migliorare la coordinazione in politica fiscale e nei dazi, in modo da diminuire la tassazione di base e da combattere l’impennata del debito pubblico degli stati.

In più i governi dovrebbero introdurre riforme strutturali per promuovere maggiore equità. Le riforme, a seconda degli stati, dovrebbero introdurre cambiamenti nel settore della salute, nell’eliminazione dei sussidi all’energia che viene da combustibili fossili, nell’introduzione di nuove regole sulla proprietà intellettuale, sul commercio e sulla concorrenza.

Il secondo punto del WEF

Il secondo punto dell’agenda del Great Reset è quello che riguarda investimenti sull’inclusione sociale e sulla sostenibilità ambientale. Questo punto si potrà sviluppare, secondo il Presidente del WEF Schwab, solo con l’intervento delle istituzioni pubbliche (viene menzionato il Recovery Fund dell’Unione Europea) e con un’interazione pubblico-privato, usando perfino i fondi pensione, per creare un mondo più resiliente, equo e sostenibile per le nuove generazioni, non solo per noi. Ecco un concetto che aiuta nella scelta del tuo lavoro del futuro, quello di pensarlo in campi e in modi che siano dentro questi valori indicati da Schwab e che tenga conto dei suoi effetti anche per chi verrà dopo di te.

Lavoro del futuro: deve creare beneficio, non profitto

Questo è uno snodo determinante per cercare la strada di un lavoro del futuro. La terza priorità dell’agenda dell’iniziativa del WEF chiamata ”The Great Reset” è quella di dare impulso alle innovazioni dell’Industria 4.0 che supportino il bene pubblico, specialmente nelle battaglie per migliorare la salute e le condizioni sociali dei cittadini di questo pianeta.

Sembra un sogno, ma invece è già realtà. “Durante la crisi del Covid aziende, università e altri enti pubblici e privati – scrive Schwab – hanno unito le forze per sviluppare ricerche, diagnosi, repair e possibili vaccini: hanno creato centri di test, meccanismi per tracciare l’intesi one e sviluppare la telemedicina. Pensate a cosa potrebbe essere possibile se un simile sforzo concertato fosse sviluppato in tutti gli altri settori”.

La grande mappa del lavoro del futuro del World Economic Forum

Strategic Intelligence | World Economic Forum

Strategic insights and contextual intelligence from the World Economic Forum. Explore and monitor the issues and forces driving transformational change across economies, industries and systems.

A questo link troverai uno strumento interessante. Si tratta di una mappa sui settori dell’economia, del lavoro, della società e della tecnologia che stanno evolvendo verso il futuro. Al centro c’è l’argomento più importante e nel cerchio che gli sta attorno i macrosettori del suo sviluppo. A questi sono collegati campi della conoscenza, dell’economia, della società e del lavoro sempre più specifici che delineano possibili interventi o investimenti. Il piano del discorso che si sviluppa nella mappa interattiva è molto alto, ma se la guardi con i tuoi occhi troverai quello che cerchi. Sì, i grandi movimenti del mondo che ti circonda possono e devono essere anche quelli della tua vita.

Tecnologia e lavoro del futuro, la prima migliorerà il secondo

Questo è uno degli interventi di Marco Bentivogli a Il Verde e il Blu Festival avvenuto a Milano il 25-26-27 settembre 2020.

Marco Bentivogli è un sindacalista metalmeccanico e attivista politico. È il segretario generale della Federazione Italiana Metalmeccanici. Ha scritto diversi libri sul lavoro del futuro ed f è una voce che, meglio di altre, può portare elementi all’integrazione tra l’uomo e la tecnologia per il lavoro del futuro. Nel suo discorso che puoi sentire in audio, gli elementi dell’innovazione e delle risorse umane si uniscono in un circolo virtuoso. Dirigersi verso il lavoro del futuro vuol dire, per Bentivogli, dirigersi verso l’unione tra l’uomo e la macchina, con il primo sempre più liberato da mansioni ripetitive e da compiti usuranti per favorirne la creatività. Così facendo, dice Bentivogli migliorerà l’efficenza delle fabbriche e la condizione delle persone, finora abbruttite da metodi fordisti.

Due concetti interessanti per il tuo lavoro del futuro

Per lasciarti argomenti di riflessione tangibile ti invito a fare caso a due macro concetti che possono orientare le micro scelte di tutti, anche le tue.

Il B-Team, le B-Corp e l’economia del beneficio

Il B Team è un gruppo di imprenditori che sta lavorando da tempo al rinnovamento dei paradigmi del capitalismo. Qui sotto puoi trovare il loro video di presentazione.

Il B-Team, il quale annovera tra il suoi leader Richard Branson, quello della Virgin, per intenderci, Arianna Huffington, fondatrice del Huffington Post, ma anche il premio Nobel Yunus, sta cercando di cambiare le regole del gioco economico.

Stiamo lavorando per ridefinire la cultura della responsabilità negli affari, per le nostre aziende, comunità e generazioni future, creando e applicando a cascata nuove norme di leadership aziendale che possono costruire un mondo migliore.

Dalla mission del b-team

Si vuole creare, quindi, un’economia del beneficio, nella quale il risultato del profitto e della ricchezza sia secondo rispetto alla soddisfazione del cliente. Un modo di fare business che porti più sostenibilità, inclusione e chiarezza nel valore che le aziende offrono ai loro clienti.

Le B-Corp, attori del cambiamento

Le B-Corp sono quelle aziende che creano ricchezza seguendo questi nuovi valori. Li spiega molto bene Pedro Tarak, imprenditore argentino leader di questo movimento in Sudamerica, in un’intervista rilasciata al sito di brand journalism aziendale di Adecco Morning Future.

Tarak: “Volete cambiare il capitalismo? Puntate sulle imprese”

L’impresa è un attore di cambiamento, una comunità fra le comunità. Ma per cambiare davvero, oggi più che mai, c’è bisogno di estendere i concetti di sostenibilità e responsabilità. Come? Imparando dalle B-corp. Lo spiega Pedro Tarak, economista tra i più importanti ispiratori del movimento benefit in America Latina

Interessanti alcune sue frasi che delineano le caratteristiche delle aziende dell’economia del beneficio.

Le B-corp sono attori di cambiamento: generando fiducia, attraggono fiducia. Grazie a queste imprese sarà possibile cambiare il paradigma economico. Quando lo scopo dell’impresa – che è sempre una comunità tra le comunità – inizia ad allinearsi con l’idea che sia importante generare valore, e di conseguenza profitto, ma non profitto a discapito del valore allora le cose cominciano a mutare.

Dall’intervista di pedro tarak su morningfuture.com

La membership economy

Algoritmo Umano ha già parlato di Membership Economy, di economia delle comunità. Anche questa è una corrente del pensiero economico che può giovare alla costruzione del tuo lavoro del futuro. L’era dei social network ci ha consegnato un mondo fatto di comunità. Quella che può creare la tua ricchezza è quella che ti sta attorno e che si interessa al lavoro che fai. Dalla costruzione del valore che può essere utile agli altri passa la tua crescita o il tuo rilancio professionale che ti porti a trovare il lavoro del futuro.

Concludo con alcuni consigli che ho messo in fila nel mio blog personale. Sono consigli di strategia e atteggiamento per progettare le fondamenta della tua nuova occupazione. Leggili e continua a visitare questo sito, perché gli argomenti inerenti alla creazione del lavoro e al lavoro del futuro saranno un lungo filone delle mie ricerche e delle pubblicazioni di Algoritmo Umano.

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