Apple Event: l’evento è appena terminato, in diretta mondiale dalla California, ma non ha regalato sussulti.
Si sapeva. Le anticipazioni avevano già svelato che l’iPhone numero 13 non sarebbe stato un salto quantico rispetto a quanto aveva offerto il suo predecessore, l’iPhone 12. L’Apple Event, che ha visto come al solito Tim Cook al timone, ha offerto davvero passi avanti molto contenuti nella nuova linea di telefoni e alcune cose interessanti sul concetto di mobilità e sul sistema operativo che ha letteralmente blindato la privacy dei suoi utenti. Per questo Apple è avanti agli altri, ma chi si aspettava da questo Apple Event novità strepitose dall’hardware è rimasto deluso.
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Sensibile l’aumento di performance per il nuovo chip A15bionic che arriva a 15800 miliardi di operazioni al secondo e che, nella sua architettura a 5 nanometri, regala alcuni settori del chip dedicati al video che renderanno ancora più eccitante l’esperienza di uso e ripresa di immagini. La velocità di questo A15 dà la possibilità al software di presentare l’effetto Cinematic con il quale automaticamente si mette a fuoco la parte importante di una ripresa. Con la fluidità delle più costose macchine da presa per il cinema. Un effetto che, meraviglia del software, puoi fare anche dopo che hai ripreso la scena che volevi valorizzare con un cambio di fuoco
Nel settore Pro, sale di tono lo schermo andando a 120 khz e regalando la modularità della performance a seconda delle necessità e della qualità dell’immagine che viene riprodotta. Nel settore delle fotocamere, ritocchi non decisivi e grande uso dell’intelligenza artificiale che spesso ti rende un fotografo molto migliore di quello che sei.
Piccola news sullo storage. Nella serie Pro degli iPhone 13 ci sarà anche il modello da un terabyte.
iPad e iPad Mini
Per come vede le cose Algoritmo Umano, la tecnologia presentata da Apple nel suo Apple Event che più sembra essere utile a migliorare le persone è quella messa dentro i nuovi iPad e iPad mini sfoderati all’inizio dell’evento della firma di Cupertino.
Due ragionamenti secchi secchi sull’argomento. L’iPad normale di nona generazione ha portato al livello del portafoglio di tutti la velocità e la performance degli iPad Pro, ma solo a livello di processore. Una scelta vincente per un oggetto che si pone come strumento di riferimento per gli studenti di tutto il mondo e può affrontare un mercato vastissimo.
Nell’iPad è stata messa la selfie camera ultra wide, camera tale da poterti seguire nelle call come se si muovesse. Lo stesso effetto, chiamato Center Stage, è stato messo sulla camera dell’iPad Mini che è l’unico pezzo di hardware davvero rivoluzionario svelato oggi da Apple.
Il concetto di mobilità
Con un hardware che si tiene in una mano, ma che ha uno schermo allargato a 8,3 pollici, il Mini è il vero apparecchio mobile del futuro, la sintesi di un concetto che non è mai riuscito a nessuno e che può, invece, riuscire a Apple: il phablet, il telefono tablet. Mostruoso col suo processore A15 bionic, lo stesso dell’iPhone Nuovo, l’Apple Event ha svelato al mondo l’aggeggio più versatile, potente, veloce, multiuso e performante per poter lavorare, comunicare, vivere e viaggiare a mille.
Il concetto di mobilità viene esaltato. L’iPad mini è il lettore, il visore, il computer, il personal Communicator, il taccuino digitale e il registratore di video perfetto. Lavora con la Pencil di seconda generazione la quale si attacca magneticamente al nuovo iPad piccolo. Mini ha la presa Ubc che regala più versatilità nella connessione con hard disk e device esterni. Il tutto riducendo anche il problema della memoria al minimo (infatti c’è ancora un taglio da 64 giga).
Nella versione cellular ha la connettività 5G la quale completa una serie di caratteristiche che fanno di questo mini un Pro in miniatura. Infine la fotocamera a 12 megapixel è quella di un iPhone 13… e questo vuol dire qualcosa, assieme al sistema di speaker notevolmente migliorati.
Quella sua capacità di starti in una mano e non cadere, con questo nuovo design e il lettore di impronte sul bottone, beh, lo fa diventare un oggetto di culto per chi vive mobile. Come me, come te.
La privacy innanzitutto
Con il sistema operativo per iPhone e iPad numero 15 la privacy è ritornata in mano agli utenti, il tracciamento dei dati praticamente inconsapevole e automatico è un caro ricordo (ora il sistema ti chiede a ogni nuova app se vuoi regalare i dati agli sviluppatori), ma c’è di più. Tra le pieghe dell’Apple Event, ho sentito chiaramente che la voce che viene registrata da Siri rimane in locale nel tuo iPhone: importante. Si tratta di un altro passo in avanti rispetto al controllo della privacy che Apple ha voluto rimettere tra le mani dei consumatori.
Apple Watch 7
All’Apple Event è stata presentata anche la settima versione dell’Apple Watch. Raggiunge livelli molto alti di performance e di caratteristiche, ma a chi scrive, esalta solo per una cosa. Il display più grande sta iniziando anche a dare la possibilità di digitare cose direttamente sull’orologio con una buona qualità rendendolo performante anche come oggetto “solo”. Insomma, un Apple Event senza sussulti, ma che esalta ancora di più la parola mobile grazie ai suoi hardware. Ecco il media kit per iPhone Pro…
Per iPhone 13 normale
E per iPad