Intelligenza Artificiale: alla scoperta di Claire

Claire è uno degli attori principali del Vecchio Continente della rivoluzione dell’AI. Ecco perché.

Di cosa si tratta? Claire, letteralmente Confederation of Laboratories for Artificial intelligence Research in Europe, è un’associazione internazionale senza scopo di lucro – una rete di esperti e stakeholder dell’AI – impegnata a costruire collegamenti tra la ricerca, l’industria, la classe politica e le persone in generale. Il tutto al fine di garantire il successo dell’Intelligenza Artificiale “made in Europe”, basata non solo su un approccio inclusivo e olistico, ma anche su determinati valori condivisi in Europa e non solo.

L’Intelligenza Artificiale evolve anche in Europa

Algoritmo Umano ha già parlato più di una volta di intelligenza artificiale cercando di spiegarla in modo molto didascalico ai più. Lo ha fatto anche grazie a un’intervista al presidente dell’Associazione italiana per l’Intelligenza Artificiale, Piero Poccianti che puoi trovare qui. Ora te ne riparliamo per raccontarti che, in questo periodo di ripresa, il più importante ente europeo per l’intelligenza Artificiale, Claire, appunto, ha messo a punto piani di espansione.

Dopo Roma, L’Aia, Praga e Saarbrücken, Claire amplia la propria presenza in Europa inaugurando 4 nuovi uffici a Zurigo, Oslo, Parigi e Bruxelles. Un traguardo significativo che l’Associazione ha deciso di celebrare con un roadshow virtuale che inizierà il 25 maggio dall’ufficio svizzero e proseguirà in Norvegia il 3 giugno, in Francia il 17 giugno per terminare in Belgio il 26 giugno.

A ogni tappa, interverranno relatori nazionali e internazionali. Tra questi rappresentanti governativi e relatori di varie aree dell’IA, per discutere di argomenti relativi all’area di interesse designata del rispettivo ufficio e del suo contributo alla visione CLAIRE, alla comunità europea dell’IA e agli interessi nazionali del Paese ospitante. 

Il focus dei nuovi uffici di Claire

Ogni sede avrà il proprio focus nel sostenere il lavoro su temi attuali intorno alla ricerca europea e centrata sull’AI, l’AI per il bene e l’AI per tutti. L’ufficio di Bruxelles, per esempio, si concentrerà sulla politica europea dell’IA, mentre quello di Zurigo sarà incentrato sull’IA per il bene e sulla collaborazione delle ONG impegnate in questo obiettivo. La sede di Oslo lavorerà su temi legati l’AI e le startup, ed infine quella di Parigi sarà invece focalizzata sul partenariato pubblico-privato (PPP)

Claire: l’ufficio italiano e i suoi obiettivi

Inaugurato nel 2019, l’ufficio romano è guidato dal prof. Giuseppe De Giacomo incaricato di supervisionarne il buon funzionamento con il supporto di un più ampio gruppo facente capo all’AIxIA (Piero Poccianti, Emanuela Girardi, Davide Bacciu e Giuseppe Attardi). 

Il Rome Office di CLAIRE sostiene la CLAIRE Research Task Force occupandosi di iniziative legate alla ricerca e alla didattica a livello dottorale. Alcuni degli obiettivi pratici di largo interesse perseguiti attualmente sono: 

  • il riconoscimento dei migliori ricercatori in Intelligenza Artificiale in Europa;
  • la creazione di un programma di dottorato europeo di alta eccellenza che coinvolga i migliori corsi europei di dottorato in Intelligenza Artificiale;
  • la costituzione di una grande scuola estiva di dottorato sull’Intelligenza Artificiale in grado di coinvolgere tutti i settori dell’intelligenza artificiale.

Le parole di Piero Poccianti sugli obiettivi di questa crescita di Claire

Il numero uno di Aixia, Piero Poccianti, ha spiegato i valori che stanno dietro questa crescita di Claire. “Abbiamo bisogno – ha detto Poccianti – di un approccio innovativo all’Intelligenza Artificiale. L’Europa sta mettendo al centro del suo sviluppo il benessere dell’umanità e del pianeta. Per realizzarlo è necessario uno sforzo multidisciplinare che ci permetta di comprendere e di affrontare i grandi problemi a cui stiamo andando incontro. In primo luogo, dobbiamo superare una visione consumistica del progresso che ci sta portando verso la sesta estinzione di massa. Molte sono state le cause delle estinzioni precedenti, ma questa volta è colpa nostra”.

Poi ha detto la sua su come cambiare strada: “Per cambiare rotta servono tanti strumenti innovativi e l’Intelligenza Artificiale è uno dei più potenti e promettenti. Claire ha un approccio inclusivo, collaborativo e multidisciplinare che punta ad integrare i diversi paradigmi della disciplina. È la base di partenza per evitare effetti distopici e contribuire al conseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile

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