CES 2021: il piccolo grande flop di Verizon

Verizon è un colosso della telefonia mondiale e ieri ci ha mostrato tutta la sua potenza

Il keynote conclusivo della prima giornata dell’edizione digitale del Ces 2021, infatti, è stato affidato alla compagnia telefonica americana e al suo amministratore delegato Hans Vestberg. Un’ora di spettacolo puro per magnificare le lodi del 5G di cui Algoritmo Umano ha parlato diffusamente. Piccolo problema… nel finale il 5G ha tappato. Almeno per l’algoritmo Umano. Ecco cosa è successo.

Il solito grande paradiso della connessione

Vestberg ha dato il meglio di se per tutta l’ora di collegamento, magnificando le lodi della quinta generazione di connessione cellulare. Stiamo scoprendo un mondo nuovo e, probabilmente, pieno di sorprese positive. Verizon ha mostrato i suoi sforzi nella cultura, nel miglioramento delle infrastrutture scolastiche, nelle smart cities, addirittura nel delivery con i droni di UPS che ormai hanno già consegnato pacchi negli Stati Uniti per oltre 50 mila voli controllati da connessioni 5G. Il solito grande paradiso della connessione, mostrato dalle interazioni coi musei come lo Smithsonian fino alla musica. Un paradiso che manca di un piccolo ragionamento.

Per Verizon il mondo è pieno di contenuti

Verizon ci ha ripetuto le “magnifiche sorti e progressive” che ci aspettano nel mondo a 5G che, negli Stati Uniti raggiunge già oltre 200 città e 50 milioni di persone. Il mondo è pieno di contenuti, ma i contenuti… vanno pagati. Si continua a pensare al consumatore come un limone da spremere e cui far pagare queste cose magnifiche, dall’esplorazione del sistema solare fino all’ingresso nei musei più lontani… stando a casa. Neanche l’ombra di un accenno alle potenzialità di upload e alle dinamiche con cui una persona, con una connessione 5G, può creare ricchezza per se stessa. Quindi il 5G resta un mondo nel quale chi produce il contenuto si arricchisce, gli altri pagano. Perchè?

Il piccolo flop finale dello show di Verizon

L’inciampo di questo magnifico mondo disegnato da Vestberg, però, si è clamorosamente disfatto nel finale. Il nostro ha presentato i Black Pumas, gruppo molto in voga, i quali hanno fatto un’esibizione che prometteva, con il semplice scan di un QR Code, di far fruire lo spettacolo da un device mobile in multicamera con un esperienza ravvicinatissima e customizable. Ecco, piccolo problema: abbiamo tentato l’entrata nel server di Verizon con la sua esibizione “aumentata”. Per 22 volte, con due device diversi. Non ha funzionato.

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