La battaglia contro il Covid-19 è iniziata il 2 dicembre 2020
Il fatto che cambierà questo pezzo di storia che stiamo vivendo, con la pandemia da Covid-19 è successo a Londra. L’agenzia inglese regolatrice dei farmaci, denominata MHRA, ha dato il via libera al vaccino della Pfizer-BioNTech giudicandolo “efficace al 95%”. Il parere è stato subito recepito dal Governo Johnson e, in particolare, dal Ministero della Salute guidato da Matt Hancock. La notizia non si ferma qui perché la Gan Bretagna ha già prenotato 40 milioni di dosi per vaccinare 20 milioni di persone. Ci penserà il sistema sanitario, l’NHS, a iniziare quella che viene definita “la più grande operazione medica della storia inglese”. Da quando? Dalla settimana che inizia dal 7 dicembre 2020.
Il primato inglese da ricordare
La notizia, quindi, è di quelle destinate a condizionare la vita di tutti. L’Inghilterra è il primo paese al mondo a dire sì alla distribuzione di un vaccino contro il Covid-19. E’ anche il primo paese al mondo a iniziare la campagna di vaccinazione, mostrando di avere già organizzato le infrastrutture per il vaccino che, in questo caso, deve essere conservato a -80°. Una vera lezione per l’Italia nella quale ancora si discute su come devono essere i frigoriferi di conservazione…
“L’aiuto contro questa terribile pandemia sta arrivando – ha riferito il ministro della Salute Hancock via social -. Il Sistema Sanitario inglese è già pronto a iniziare la distribuzione delle dosi e le vaccinazioni. L’Inghilterra è la prima nazione al mondo ad avere un vaccino approvato dall’agenzia del farmaco. Un momento storico”. Anche dagli alti dirigenti della Sanità inglese sono arrivate ampie rassicurazioni sull’organizzazione e la distribuzione del vaccino. La struttura logistica è pronta a distribuire le dosi per vaccinare i primi 20 milioni di inglesi.
La più grande impresa della storia della scienza
La lotta per la ricerca e i test per il vaccino contro il Covid-19 è stata la più grande impresa della storia della scienza. Lo dicono i numeri, lo dice il virologo Roberto Burioni, lo dicono i fatti. Ne ha parlato anche il sito Buone Notizie spiegando con dovizia di particolari l’impresa delle aziende farmaceutiche e delle accademie scientifiche cui abbiamo assistito in questi mesi.
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