Invecchiamento e Intelligenza Artificiale: nuova frontiera

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Per capire il nostro futuro dobbiamo parlare di invecchiamento

La popolazione mondiale, infatti, sta aumentando di età e sempre più spesso si trova a vivere gli ultimi anni alle prese con malattie croniche e con una qualità della vita molto bassa. Per rispondere alle esigenze di una qualità migliore del nostro invecchiamento uno degli strumenti tecnologici migliori che abbiamo a disposizione è l’uso dell’Intelligenza Artificiale. Lo ha spiegato molto bene l’ultima edizione del Forum AI Live, realizzata dall’Associazione Italiana per l’Intelligenza Artificiale con il supporto di numerose istituzioni.

Assistenti virtuali e robot

Uno dei panel più interessanti di Forum AI ha rivelato come stia crescendo un mercato molto interessante di supporti, applicazioni, assistenti virtuali e perfino robot. Supporti le cui capacità computazionali, basate sull’intelligenza artificiale, riescono ad aiutare l’invecchiamento attivo e a prevenire fatti traumatici e, per esempio, le temutissime cadute degli anziani. “La longevità odierna, oltre che essere una conquista – ha affermato durante la conferenza Ludovico Ciferri, presidente di Advanet, una delle company internazionali sull’Intelligenza Artificiale – è anche una opportunità. La scommessa sta nel far sì che si materializzi una serie di prodotti e servizi inclusivi, a beneficio di una società che invecchia. In questo mondo l’apporto dell’Intelligenza Artificiale puà essere determinante“.

La capacità predittiva: il fenomeno Omniage

Al centro della battaglia dell’Intelligenza Artificiale a favore di un migliore invecchiamento c’è la sua capacità predittiva. Forum AI ha portato allo scoperto un progetto molto simbolico a firma italiana. Si tratta di Omniage, una delle start up incubata da AppY Lab. È una app che sviluppa capacità predittive per prevenire una delle cose che fa può paura alle persone anziane: la caduta. Con delle schermate, dei rilevatori e un algoritmo ad hoc, questa app riesce ad aiutare chi la utilizza. Riesce infatti a far adottare comportamenti che evitino le cadute e che aiutino a migliorare la deambulazione.

Gli effetti provocati dalla caduta sull’anziano – ha sottolineato Massimo Rivolta CTO di Appy Lab durante una delle round table di Forum AI – sono molto diversi da quelli percepiti da un giovane. La paura di cadere di nuovo porta l’anziano a muoversi ancora meno. Lo porta a ridurre le interazioni sociali, incrementando così di più proprio il rischio di cadere ancora. La valutazione del rischio di caduta è fondamentale per rendersi consapevoli della propria probabilità di incorrere in questo problema, iniziando di conseguenza ad attuare un processo preventivo delle cadute. In questo l’Intelligenza Artificiale è fondamentale, specialmente nell’analisi degli ambienti domiciliari dell’anziano e dei rischi a essi connessi”.

Intelligenza artificiale: non solo invecchiamento

Il Forum AI ha eviscerato le tematiche che connettono l’Intelligenza Artificiale non solo all’invecchiamento, ma anche al miglioramento generale della salute. Ha fatto di più. Ha evidenziato il ruolo dell’IA nella battaglia al Covid, come evidenziato dalle parole di Emanuela Girardi, fondatrice di Pop AI e consulente del MISE: “Un progetto molto importante è la task forze su AI e Covid-19 promossa da CLAIRE (Confederation of Laboratories of Articifial Intelligence Research in Europe) che ho coordinato. È stato orientato, con oltre 150 scienziati al lavoro, verso l’obiettivo di trovare delle soluzioni concrete e di sostegno alla battaglia contro la pandemia. Il tutto utilizzando le tecnologie di AI per l’analisi dei dati epidemiologici e di mobilità, nella bioinformatica e nella tomografia computerizzata”.

L’uomo al centro

Naturalmente, sui temi dell’Invecchiamento, della salute e del miglioramento della qualità della vita, l’Intelligenza Artificiale assume il suo ruolo più alto. Stiamo parlando della sua vocazione a essere messa al servizio del bene dell’umanità. Lo ha spiegato il Presidente Piero Poccianti nella lunga chiacchierata avuta con Algoritmo Umano. L’uomo al centro, l’Intelligenza Artificiale attorno.

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Francesco Facchini

Sono il papà di Davide, un giornalista, un mobile content creator, un progettista di nuove comunicazioni e nuovi media, un digitalizzatore delle vite altrui
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