
Covid-19, un mostro che ci stiamo ostinando a negare
La pandemia da nuovo Coronavirus ci sta mettendo ancora alla prova con possibili seconde ondate, ma la cosa peggiore che ci sta accadendo è un’altra. Le nostre società occidentali stanno ostinatamente tendando di ritornare alla vita prima del Covid-19, ben sapendo che questo è impossibile. Una sorta di negazionismo sociale che dobbiamo toglierci dalla testa se non vogliamo sprecare il messaggio che questo choc planetario vuole darci. Per cercare di capire cosa fare, Algoritmo Umano si è rivolto al professor Mauro Magatti, ordinario di Sociologia alla Cattolica di Milano e autore, per Il Mulino, assieme alla collega Chiara Giaccardi, del libro “Nella fine è l’inizio”.
Chi è Mauro Magatti
La voce che ci aiuta a capire cosa stia succedendo è, quindi, quella del professor Magatti, economista e sociologo che si può definire “del cambiamento”. Interessante la sua produzione di scritti che ruota attorno all’analisi delle modificazioni dell’individuo, della società e dei processi economici. Editorialista del Corriere e di Avvenire, Magatti si è laureato alla Bocconi in Discipline economiche e sociali, conseguendo il dottorato in Scienze Sociali all’Università di Canterbury. Se ne vuoi sapere di più una buona fonte è la sua bio sul sito della Cattolica, la quale qualifica bene lo straordinario Algoritmo Umano che è Mauro Magatti.
La generatività
Si potrebbero dire molte cose del professor Magatti, ma una gli sta particolarmente a cuore. Si tratta del progetto Generatività, vero e proprio racconto attraverso le storie di come si può cambiare i paradigmi della società e dell’economia pensando a mettere al mondo valore prima di guardare al profitto. Magatti, quindi, è anche uno dei più eminenti studiosi del cambiamento del capitalismo che dovrebbe avvenire al più presto, vista la gravissima situazione di recessione nella quale versiamo.
La generatività sociale è un nuovo modo di pensare e di agire personale e collettivo che racconta la possibilità di un tipo di azione socialmente orientata, creativa, connettiva, produttiva e responsabile, capace di impattare positivamente sulle forme del produrre, dell’innovare, dell’abitare, del prendersi cura, dell’organizzare, dell’investire, immettendovi nuova vita.
Dal sito www.generativita.it
Covid-19: imparare dalla tragedia
Nel suo ultimo libro, “Nella fine è l’inizio”, Magatti disegna, con la collega Giaccardi, il mondo che vivremo dopo la pandemia di Covid-19. Lo disegna evidenziando gli insegnamenti avuti dall’immane tragedia che stiamo passando e puntando alla creazione di un ponte per generare speranza. “L’Occidente – spiega Magatti nella puntata numero 26 del podcast Algoritmo Umano – ha smesso di sperare e questo è assurdo. Pensare di vivere la stessa vita che vivevamo prima del Covid-19 è folle, ma possiamo ripartire. Per ripartire intendo puntare alla costruzione di un ponte che non c’è. Di cosa parlo? Parlo della necessità di creare un ponte di speranza per cambiare questo mondo che non spera più. Per speranza non intendo ottimismo, ma fede e capacità di riempire il vuoto assoluto che abbiamo davanti, costruendo un mondo nel quale sapremo accettare quello che sta al di fuori di noi”.
Dalla pandemia di Covid-19 abbiamo capito che siamo “inter-indipendenti – continua Magatti -. Vale a dire che la nostra libertà si deve misurare con la connessione che abbiamo con gli altri”. Partendo da questo presupposto si può tranquillamente lasciare andare il mondo prima del Covid-19 e accogliere e costruire quello nuovo. Siamo dentro un passo importante della storia, dobbiamo rialzare la testa e cambiare il mondo. Per sempre.
Il podcast di Algoritmo Umano ha fatto un passo avanti. Dall’episodio numero 26 c’è anche in versione video. Ecco entrambe le versioni.
Questa è, invece, la versione video.