L’agricoltura? Sostenibile o morta, dipende da te

Parlare di agricoltura è un’operazione che facciamo spesso sottostimando quanto questo settore sia determinante, quanto sia legato alla scienza e anche quanto sia in pericolo.

Abbiamo sempre una punta di naïf quando parliamo di chi lavora i campi, dimenticandoci completamente della preparazione scientifica ed economica che deve avere per fare questo lavoro. Specialmente adesso che il pianeta ha iniziato a morire, specialmente ora che il futuro deve essere fatto di scelte coraggiosissime. Ecco cosa sta succedendo.

Qualcuno ha bisogno di te

Ad Algoritmo Umano è arrivata una richiesta di aiuto sul tema e abbiamo subito risposto: “Presente!”. Semplice il motivo: i temi che riguardano il futuro dell’ambiente dove viviamo sono al centro del piano editoriale di AU. Già, perché senza percorsi virtuosi e scelte drastiche per difendere l’astronave sulla quale abitiamo il futuro non ci sarà. Ci ha contattato l’amico e Docente dell’Università di Pisa Sergio Saia, esperto internazionale di agricoltura e sostenibilità, per raccontarci di un progetto legato a un’indagine su vasta scala che l’istituzione per cui Saia lavora, il CREA, sta realizzando per sapere quanto gli italiani sappiano di sostenibilità in agricoltura. Saia ci ha chiesto di pubblicare il questionario e di divulgarlo, spiegandocene i motivi nella puntata numero 24 del podcast di Algoritmo Umano. L’incontro con questo prof. è stato tanto delizioso quanto terrorizzante, ma prima di dirti perché ti chiediamo di rispondere alle domande della survey qui sotto.

Questionario su >

Sentiti libero/a di leggere la “DESCRIZIONE” di seguito alle indicazioni. Se non lo desideri, puoi compilare il modulo direttamente, ma ti prego di leggere almeno le indicazioni. INDICAZIONI Non è necessaria alcuna competenza per la compilazione. La compilazione richiede pochi minuti e sarà di grande aiuto per lo sviluppo di una ricerca scientifica nel settore.

L’agricoltura deve essere difesa e aiutata

Vuoi sapere perché è importante l’indagine? Ok, ma prima ti spiego cos’è il CREA. Il Consiglio per la Ricerca in agricoltura e l’analisi dell’Economia Agraria è un’istituzione ben poco conosciuta del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali. Si tratta del più importante istituto nazionale di ricerca agroalimentare il quale ha come missione quella di agevolare in ogni modo il miglioramento dell’agricoltura italiana nell’accogliere e affrontare le sfide che i cambiamenti climatici e sociali pongono. Insomma l’agricoltura italiana dev’essere difesa e aiutata e il CREA lo fa. L’indagine è di fondamentale importanza perché aiuterà l’ istituzione di cui Sergio Saia, l’amico di Algoritmo Umano, è ricercatore a farsi un’idea precisa della nostra “coscienza agricola” e della nostra capacità di conoscere la sostenibilità nel campo agricolo. Si tratta di una necessità molto importante per il CREA perché, con quei risultati alla mano che presto pubblicherà, potrà andare a dirigere nel modo giusto i cambiamenti legislativi sull’agricoltura, sulla sua salubrità e sulla sua capacità di essere sopportabile dal pianeta e dall’uomo.

Un podcast inquietante

Con Sergio Saia abbiamo fatto di più. Algoritmo Umano ha registrato un podcast nel quale il ricercatore del Crea ci ha prospettato uno scenario inquietante per l’agricoltura italiana ed europea. Nel 2050 saremo oltre 10 miliardi e avremo bisogno di un’agricoltura che provveda a sfamarci anche con risorse di suolo minori e con un importante passo in avanti per quanto riguarda il riscaldamento della temperatura. Servirà un futuro di scelte pazzesche, ma da questo presente, almeno chiacchierando col dottor Saia, abbiamo tratto solo gli inquietanti prodromi di un futuro inquietante. Insomma, l’agricoltura italiana e quella europea potrebbero fare una brutta fine? Può darsi, se non cambiamo subito le cose. Ecco perché, buon ascolto.

Ascolta “Episodio 24 – Algoritmo Umano: L’Agricoltura sta per fare una brutta fine” su Spreaker.

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