Samsung, il 6g e l’era degli Avatar

Samsung

Il 14 luglio 2020 la Samsung ha pubblicato un white paper sulla connessione cellulare di sesta generazione. Hai capito bene: non è partito il 5g e già si parla di un suo superamento per il quale esistono già i presupposti di ricerca, le specifiche tecniche, le tecnologie candidate a formare radiofrequenze che si misureranno in Terahertz, talmente performanti da far impallidire proprio le performance della quinta era di connessione di cui si sta parlando da tempo e che è al centro del dibattito e della guerra informatica che sta coinvolgendo mezzo mondo in questo periodo. Algoritmo Umano ha deciso di indagare e ha trovato il documento divulgato dal colosso della telefonia di Seul.

Le caratteristiche del 6g

La connessione di sesta generazione andrà fino a 1000 Gigabyte per secondo (50 volte superiore al 5g) e avrà una latenza di un decimo rispetto a quella che si patisce con la quinta generazione (si parla di 100 microsecondi per reagire a un input). Verranno usate frequenze in Terahertz per permettere un passaggio di dati alle device mobili che libererà a dismisura la potenza di calcolo delle nostre device mobili, vale a dire telefonini e tablet.

Cosa potremo fare

Secondo gli esperti di Samsung, capitanati dal capo della ricerca avanzata, il professor Sunghyun Choi, cominceremo ad approfittare della realtà estesa (XR), un concetto che mette insieme Realtà Virtuale, Realtà Aumentata e Realtà Mista. Con il 6g, sostiene Samsung, potremo dare il via alla comunicazione e ai media olografici, ma lo scenario più interessante viene chiamato “Digital Replica”. Cosa si intende? Ecco un passaggio del white paper di Samsung che lo spiega.

L’estratto del documento di Samsung

Con l’aiuto di sensori avanzati, dell’Intelligenza Artificiale e delle tecnologie della comunicazione, sarà possibile replicare entità fisiche, incluse le persone, le device, gli oggetti, i sistemi e i luoghi, in un mondo virtuale. Questa replica digitale di entità fisiche è chiamata creazione del gemello digitale. In un ambiente 6g, attraverso i gemelli digitali, gli utilizzatori di questa tecnologia saranno capaci di esplorare e monitorare la realtà in un mondo virtuale, senza costrizioni di spazio o di tempo.
Gli utilizzatori saranno capaci di osservare cambiamenti e individuare problemi remotamente, attraverso la rappresentazione offerta dai gemelli digitali. Gli utilizzatori saranno anche in grado di andare oltre l’osservazione e di interagire con i gemelli digitali, usando device di realtà virtuale e display olografici. Un gemello digitale potrà essere la rappresentazione di un set di sensori e attuatori controllati da remoto. In questa maniera, un’interazione di un utilizzatore con un gemello digitale avrà risultati in azioni nel mondo fisico. Per fare un esempio un utilizzatore potrà muovere fisicamente, da un luogo lontano, un robot in uno spazio distante, il tutto con interazioni in tempo reale attraverso una rappresentazione gemella del luogo in cui il robot si trova. In questo modo la gestione del mondo reale e la soluzione o mitigazione dei problemi potrà essere efficientemente portata avanti senza la presenza fisica o la dettagliata supervisione di un umano. L’Intelligenza Artificiale poi potrà segnalare se un problema emerge dalla rappresentazione del gemello digitale di un luogo o una macchina, invocando reazioni del mondo reale

Pagina 17 del white paper sul 6g di Samsung
Un trailer non ufficiale di Avatar 2, in uscita nel 2021 a firma di James Cameron.

Avremo tutti un Avatar

Ebbene, la fantasia sta per diventare realtà: avremo tutti un Avatar e frequenteremo ambienti virtuali come parte della nostra vita di tutti i giorni. Pens alla mole di dati che serve per i gemelli digitali. Samsung parla di un Terapixel per riprodurre una superficie di un metro per un metro.

Il white paper di Samsung sul 6g parla dell’inizio della realizzazione di questa tecnologia nel 2028 e di una sua commercializzazione nei successivi 2-4 anni. Insomma, a spanne, nel 2030 sarà qui il 6g, quando avremo appena cominciato a capire il 5g. Sarà 50 volte più performante e 10 volte più veloce a reagire e trasformerà i nostri smartphone in macchine computazionali dalla potenza praticamente illimitata grazie all’interazione tra la device e l’Intelligenza Artificiale che potrà essere processata tramite l’interazione cloud-rete-device, lasciando a questi ultimo solo la capacità di essere visore ed esecutore degli ordini nella realtà fisica e nella realtà virtuale.

Ecco il white paper in pdf da leggere (è in lingua inglese).

6G-Vision

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